Cosa sono i muretti contenitivi delle Maldive?
Navigando fra i blog che parlano dell’arcipelago, capita spesso di sentir parlare (principalmente in modo negativo) dei muretti che circondano alcune isole maldiviane.
Cosa sono questi muretti? A cosa servono?
Si tratta di muretti in muratura, roccia o cemento, posizionati a difesa dell’isola, tutto attorno oppure solo dal lato più esposto.
L’impatto visivo dei muretti può variare: alcuni spuntano dall’acqua, mentre altri rimangono a pelo d’acqua.
Lo scopo di queste strutture è difendere gli atolli dalla continua erosione del mare. Gli atolli maldiviani spuntano a pelo d’acqua, con un’altezza che non supera i 3 metri sul livello del mare, e sono plasmati dagli agenti naturali, mare e vento.
L’erosione degli atolli Maldiviani
Nati da un organismo vivo, il corallo, le isole sono in un qualche modo vive anche loro, aumentano in estensione se la barriera è in buona salute o si lasciano erodere nel caso di una barriera il cui ciclo sta finendo.
La vegetazione maldiviana, un tempo fitta, aiutava a proteggere le isole dall’erosione. Oggi si stima che la foresta maldiviana sia al 3% rispetto a quella ordinaria. Non solo il turismo, anche l’agricoltura che negli anni ha permesso ai vari popoli colonizzatori di vivere in questo paradiso, ha contribuito a ridurre drasticamente il numero di alberi.
In particolare, gli alberi autoctoni del magoo e kuredhi, della famiglia delle mangrovie, grazie al loro sistema radicale offrivano un’ottima protezione dalle onde e dalla forza degli tsunami. La sostituzione di questa flora autoctona con palme (che si addicono maggiormente all’idea di paradiso tropicale dei turisti), ha contribuito all’aumento dell’erosione.
L’impatto visivo dei muretti
Molti resort si sono quindi trovati costretti a difendere le loro lagune di sabbia bianca con dei muretti contenitivi costruiti direttamente sotto il pelo dell’acqua, sul reef.
L’impatto visivo varia a seconda dei resort e della situazione in cui si trovano.
I resort più “fortunati” hanno potuto costruire i muretti sotto il pelo dell’acqua, a grande distanza dalla spiaggia. In questo caso le strutture non sono visibili dall’isola e non danno alcun fastidio.
Altri invece sono stati costretti a costruire muretti o dighe che spuntano dall’acqua e più vicine, visibili dalla spiaggia.
Le opinioni degli amanti delle Maldive si dividono sull’argomento. Chi cerca l’autenticità dell’isola maldiviana storce il naso di fronte a queste alterazioni del panorama, che costituiscono anche un limite per la fauna marina.
D’altro canto, gli amanti delle lagune e delle spiagge bianche riconoscono la necessità di queste strutture e ne sminuiscono l’impatto visivo.
Molte strutture di altissimo livello come il Vakarufalhi, Komandoo, Baros (e molti altri) sfruttano i muretti per proteggere la bellezza della loro isola, senza per questo intaccare l’immagine romantica e paradisiaca di questa destinazione.
Un consiglio: valutate bene l’isola che scegliete, sfruttate Google Maps per osservare il vostro hotel dall’alto.
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